La storia

Il nostro Istituto comprensivo nasce dalla fusione, avvenuta nel 2017, dei due preesistenti I.C. di Rodigo e Castellucchio. Nel 2019 l'uscita del comune di Marcaria con i suoi 6 plessi, ha portato all'attuale assetto del Comprensivo. L'Istituto è inserito in un contesto economico prevalentemente agricolo e zootecnico, che conta industrie di media dimensione (lattiero-casearie, lavorazione delle carni) e diffuse attività artigianali e commerciali. La scuola statale è la maggiore organizzazione culturale del territorio; agisce per la fascia di età dai 3 ai 13-14 anni. Sono attive organizzazioni culturali e sociali, di volontariato, musica, sport, ricreazione, protezione civile. A Castellucchio è presente un museo con una raccolta di armi storiche, una nuova biblioteca e a Sarginesco un Museo della scuola. Nel territorio di Rodigo c'è la casa natale di Ippolito Nievo ed il centro culturale di Villa Balestra, sede della biblioteca comunale e delle varie iniziative sociali e culturali, e a Rivalta sul Mincio un museo etnografico. Esistono edifici artistici di culto e ville storiche. C'è un teatro comunale a Castellucchio, occasione per proposte di spettacoli teatrali e musicali, che ospita anche alcune riunioni scolastiche collegiali, di lavoro o di formazione del personale. Nella sede del capoluogo provinciale esiste anche un'offerta, seppur limitata, di istruzione universitaria.

L’I.C. Castellucchio ha sedi in 9 plessi diversi (una è chiusa da un paio di anni in quanto è in ristrutturazione). Le strutture delle scuole dell’infanzia e delle secondarie sono degli anni ’70-’80, le scuole primarie invece sono di almeno trent’anni anteriori. Le strutture sono in genere ben conservate e rese accessibili con adeguamenti successivi. La scuola usa anche palestre di altra proprietà adiacenti ai plessi, oltre a un teatro comunale che contiene circa 250 persone.

Due sono i centri in cui ci sono tutti gli ordini di scuola: Castellucchio e Rodigo; nel primo sono collocate la segreteria e la dirigenza.